Arrivando da Belluno per raggiungere le località sciistiche più famose, come Alleghe, la Marmolada, Falcade e San Pellegrino, si deve inevitabilmente passare per Cencenighe Agordino, crocevia che segna il bivio tra l’Alto Agordino e la Valle del Biois. Oltre alle strade, qui si incontrano anche i due torrenti Cordevole (principale affluente del Piave) e il Biois (suo principale affluente).
Cencenighe però non è solo un paese di passaggio. Esplorandone il centro, si possono scoprire scorci davvero suggestivi. Concede infatti l’opportunità di immergersi nella cultura e nella storia locale della lavorazione del carbone attraverso un percorso chiamato “El Troi de le Ial”, il sentiero delle carbonaie sul Monte Pelsa. A partire dal Seicento infatti, gran parte dell’economia locale si basava sulla produzione di carbone. Da qui il cognome più popolare della zona che è SOPPELSA (sotto il Pelsa).
In inverno con le ciaspe, non perdete l’opportunità di raggiungere Falcade costeggiando il Biois, immersi in una natura genuina e autoctona.
Subito dopo l’abitato, si prende la strada che sale verso Falcade, e si resta sulla sinistra rispetto alla galleria. Troverete un ponticello che attraversa il torrente. Qui ha inizio la nostra escursione. Attraverso boschi di larici abete rosso e bianco, verrete catapultati nel silenzio più totale accompagnato solo dallo scorrere del Biois. E’ possibile avvistare qualche animale, lepre o cervo. La Natura qui è davvero selvaggia. Una volta giunti presso Canale d’Agordo tenetevi leggermente sulla sinistra e riprendete il sentiero che sale denominato PAPA LUCIANI che qui nacque. Visibile grazie a delle formelle di bronzo lungo la camminata che porta a Falcade. Le formelle sono molto belle e curate, la camminata è molto suggestiva e arriva fino ad un ponte che porta in località Caviola, poco prima del centro di Falcade. All’ingresso del ponte, nella montagna, si inerpica un piccolo sentiero che continua nel bosco per circa mezz’oretta, quando si giunge al parco giochi di Falcade.