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MARMOLADA…CHE LEGGENDA!

 

 

Tanti tanti anni fa la Marmolada, la più alta cima delle Dolomiti, era ricoperta da verdeggianti pendii, i pascoli e i prati da sfalcio più fertili di tutte le montagne. Le mucche producevano più  latte di tutte le altre e il migliore mai assaggiato, e gli abitanti di Sottoguda sfalciavano il migliore fieno che si potesse trovare in circolazione. I contadini di Sottoguda trascorrevano molto tempo in estate godendo di questi meravigliosi verdi pendii e sfalciandoli per far seccare il fieno. Capitava che rimanessero per diversi giorni in altura, dormendo nei loro fienili. 

Capitò un’estate molto piovosa, ma un giorno spuntò un sole cocente e luminoso ideale per seccare il fieno umido. Così, mentre tutti si preparavano per mettersi al lavoro, una vecchia disse loro: “che fate? dobbiamo scendere al paese nel giorno della Madonna della Neve e andare a Messa”. 

Così tutti si prepararono per la messa… tutti tranne una anziana contadina che non ne volle sapere di lasciare quel gran quantitativo di fieno. A qualcuno della comunità non piacque affatto l’avidità dell’anziana, che interpretò come un cattivo presagio. 

Rimasta sola la vecchia contadina iniziò a lavorare sodo e canticchiando una canzoncina mise tutto il fieno nel suo fienile: 

Madona de la Nef de qua, Madona de la Nef de là, mil fegn l éi ite tabié, e voi ancora su n prè.   

E si mise a dormire sopra il fieno. 

Ma ad un tratto il sole sparì, al suo posto arrivò una bufera di neve, in piena estate. i contadini scesi a Sottoguda decisero di rimanere nelle loro case, in paese, e salire l’indomani. Così all’alba del giorno dopo, salirono verso i verdi prati della Marmolada….. ma mentre salivano il loro stupore era senza fine, perché al posto dei pascoli lussureggianti c’era solo ghiaccio e neve… tanto tanto ghiaccio….. metri e metri di ghiaccio…cosi alti che avevano coperto perfino i fienili, tutti i fienili …. La Madonna della Neve, offesa dall’oltraggio della contadina, aveva steso sulla Marmolada il suo freddo mantello, creando così il ghiacciao della Marmolada, il più vasto di tutte le Dolomiti. 

 

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