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Dolomites Maadness

SAN TOMASO, IL PAESE DEI CERVI LIBERI

I sindaci di montagna hanno una caratteristica ormai rara: sono la loro gente.

Così, Moreno De Val, classe ’65, al suo secondo mandato con la lista civica “Si può fare”, ci racconta il suo piccolo comune, arroccato in gruppetti di case sulle pendici del Civetta, Sasso Bianco e Piz Zorlet, come se raccontasse di casa sua. Che poi così è.

“Siamo tra Falcade e Alleghe, quindi tra due centri turistici molto frequentati, eppure qui siamo fuori dal mondo”, ammette, non si sa nemmeno più se con malcelato orgoglio o sincera constatazione. “Un isolamento bellissimo dal punto di vista ambientale e di vivibilità, ma insufficiente a garantirci un futuro”.

 

san tomaso chiesa       

 

“Soltanto ora – dice il sindaco – la gente comincia a guardarsi attorno e a capire che è il momento di fare qualcosa. Ora o mai più”. L’occasione è il varo del progetto di sviluppo territoriale a cui il Comune di San Tomaso Agordino è stato chiamato a partecipare dal sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, e che offrirà risorse e opportunità a tutto il territorio. “È un treno che difficilmente ripassa una seconda volta”, dice senza mezzi termini il nostro sindaco.

 

       Sn Tomaso Arena

 

Il territorio di San Tomaso Agordino non si è sviluppato urbanisticamente, è ancora oggi un insieme di frazioni, addirittura 25, praticamente appese alla parete, perché, come dice benissimo Moreno De Val, “un tempo la gente andava a vivere nei posti scomodi per sopravvivere di ciò che poteva produrre nei posti comodi”. E infatti, giù in basso, in valle, proprio ai piedi del massiccio di roccia, ci sono un po’ di campi, alternativamente coltivati a orzo per la Fiera annuale, che si ripete quasi identica (se non fosse per i nuovi spazi espositivi ospitati nell’Arena per il pattinaggio e l’hockey invernale) dal 1731, o a patate (35 quintali di raccolto su quest’unico pianoro e pare di qualità molto pregiata) su cui, anche stasera, banchettano, praticamente indisturbati, i cervi.

Tempo fa, una cerva, ribattezzata “Lustra” dalla comunità, è scesa dal bosco in uno dei cortili abitati per dare alla luce i suoi piccoli. Un segno di commovente fiducia che qui la gente ricambia con un sentimento talmente delicato (le hanno fatto un cinturino rosa per salvaguardarla) che forse non t’aspetteresti tra montanari e cacciatori.

 

 

Una vera e propria invasione, quella dei cervi, comunque, che nessuna rete riesce a fermare e che, malgrado il danno serio che provocano ai raccolti, sta qui a garantire la qualità e la serenità di questo habitat.

Anche per noi, San Tomaso Agordino, è una delle destinazioni più autentiche visitate fino ad oggi. In pochi passi e si è davvero in un altro piccolo mondo antico, in cui il tempo si è fermato, e fortunatamente anche la ruspa. C’è solo una piazza, che praticamente è una terrazza panoramica sul Civetta. Nel 2009 aveva chiuso l’unico albergo ristorante e, con questo, anche gli ultimi visitatori erano stati costretti a soggiornare in valle.

 

 

Il turismo è per lo più quello delle seconde case, e per questo gran parte delle abitazioni rimangono chiuse per la maggior parte dell’anno.

Se si eccettuano gli escursionisti che risalgono il pendio, magari a piedi, il passaggio è scarso. Anche il bus fatica a inerpicarsi fin quassù. Tantomeno riesce a tenere collegate questi piccoli agglomerati tra i quali si susseguono salite ripidissime e discese altrettanto severe che scoraggerebbero il più socievole degli abitanti. Lo storico piccolo spaccio alimentari della Nives serve soprattutto i dirimpettai, per quanto è incollato alla roccia e, nonostante ciò, rimane aperto no-stop dalle 7 di mattina alle 10 di sera, fosse anche solo per tenere accesa la vita comunitaria del paese.

 

              

 

All’anagrafe gli abitanti di San Tomaso Agordino sono 600 ma oggi ne risultano appena 300. Di contadini non ce ne sono più, perché un tempo si lavorava anche con i mulini, o nelle fornaci si faceva il carbone. Poi la maggioranza della popolazione è emigrata in Sudamerica, e chi è rimasto ha trovato posto in fabbrica, o meglio dire nella Fabbrica con la F maiuscola, “l’azienda di occhiali più importante del mondo”, come dice, di nuovo con malcelato orgoglio il sindaco De Val.

“Ma la fabbrica non era bastata allora – sottolinea- e non basta oggi a fermare lo spopolamento e i giovani che mettono su famiglia qui sono sempre meno …”.

 

       Zipline

 

“Eppure è il posto più bello del mondo”, dicono i ragazzi della Zipline, chiamati proprio dal sindaco a San Tomaso per creare nella piazza un’attrazione turistica -l’unica in Veneto- dice, e “ridare smalto al nostro paese”. E lo confermano entusiasti gli ultimi turisti di questa lunga estate. E in effetti la Zipline, che si aggiunge a una bellissima palestra indoor di arrampicata, e centro di aggregazione per i più sportivi, si sta rivelando una proposta di successo che -secondo il nuovo progetto di rilancio turistico “Dolomites Maadness”– risponde appieno al nuovo trend del turismo giovane e superattivo che, alla vacanza, chiede prima di tutto l’esperienza adrenalinica e unica.

 

 

San Tomaso ciclista arena              

 

Il secondo punto messo a punto dal sindaco Moreno De Val è l’adesione al progetto di ospitalità diffusa promosso dal Comune di Rocca Pietore, nell’ambito del progettone di sviluppo territoriale finanziato dai Fondi dei Comuni Confinanti. A questo proposito era stato fatto un bando e, da poche settimane, è stato riaperto l’edificio albergo della piazza, per il momento avviato a sola pizzeria.

 

 

San Tomaso piazza       San Tomaso ciclisti

 

L’idea geniale è che attorno a questa nuova vita, fatta di competenza, coraggio ed entusiasmo, si sviluppino le camere per il soggiorno e altre iniziative di animazione turistica e promozione culturale. La coppia che ha raccolto la sfida del sindaco è infatti molto bene attrezzata ed è arrivata fin da Milano proprio per questo progetto. Due a zero per San Tomaso, fine primo tempo. Bravo sindaco!

 

 

Testi a cura di Lucia Filippi

Photo&Video Credits © Capitale Cultura Group